Traslocare a Milano: si può fare da soli?
Il trasloco fai-da-te non è sempre semplice come sembra: ci sono case situate in zone a traffico limitato, con limitazioni al transito dei veicoli, con scale anguste, ascensori strettissimi o addirittura assenti; senza contare i permessi temporanei che talvolta bisogna chiedere al Comune di Milano per l’occupazione di suolo pubblico (necessario per consentire la sosta di mezzi utilizzati per il trasloco). Allora, come fare…se proprio si vuole fare da soli?
La prima cosa da valutare è se la quantità e la qualità dei mobili rendono effettivamente conveniente, oltre che semplicemente fattibile, il trasloco fai da te. L’aneddotica dei traslocatori professionisti è infatti piena di casi in cui hanno dovuto intervenire a metà dell’opera, quando magari si erano già trasferite le scatole e le cose piccole e ci si è dovuti fermare di fronte ad un armadio o ad una grossa credenza che proprio non ne vogliono sapere di entrare in ascensore e neppure di passare per le scale…
Tenete presente che il costo di un intervento in emergenza spesso vanifica giornate di dura fatica e intere bacinelle di sudore vostro e dei vostri amici.
Scegliete gli amici giusti
Coinvolgere gli amici è la cosa più importante in un trasloco fai da te: scegliete se possibile quelli più attivi ed attenti ma non esagerate nel numero, 4 o 5 al massimo e il lavoro procederà veloce e senza grossi problemi, un numero maggiore e la confusione regnerà sovrana.
Procuratevi scatoloni e materiali da imballaggio
Trovati gli amici, vi serviranno un furgone e degli scatoloni: noleggiare il furgone, specie nel fine settimana, è abbastanza semplice ed economico, basta rivolgersi alle imprese di noleggio (Avis, Hertz, etc) che applicano le convenienti tariffe week-end. Per gli scatoloni e tutti le tipologie di imballaggi per traslochi, se ne possono trovare di adatti nei supermercati o nei negozi oppure le si possono acquistare presso i negozi di bricolage o anche direttamente dai traslocatori professionisti, che oltre a scatole specifiche per ogni oggetto, vi potranno consigliare e vendere anche tutti i materiali protettivi necessari (pluriball, carta camoscina, parabordi, paraspigoli, etc). Se volete saperne di più, leggete il nostro post su come imballare i bicchieri di vetro per il trasloco: un ottimo esercizio per il fai-da-te!
Ricordatevi di richiedere gli avvisi e i permessi necessari
Avvisate i portinai o gli amministratori degli stabili interessati, chiedete se servono i permessi per posteggiare il furgone nel cortile e se dovete parcheggiarlo in strada ricordatevi che è obbligatorio richiedere il permesso comunale presso il più vicino comando della Polizia Locale (i Vigili, per intenderci) e che si rischiano grosse multe per occupazione abusiva di spazio pubblico e non una semplice contravvenzione per divieto di sosta.
E se abitate ad un piano alto, senza ascensore e con scale strette? Se avete mobili troppo grandi o troppo pesanti per voi e per i vostri amici? Pensateci prima e magari valutate la possibilità di noleggiare un elevatore esterno da una ditta di noleggio o da un traslocatore: il noleggio a ore di attrazzature per traslochi vi eviterà di danneggiare i mobili e le scale del condominio e vi permetterà di conservare l’amicizia di chi avete chiamato ad aiutarvi.
Ricordate il proverbio della nonna: chi più spende meno spende?
Noleggiate un furgone a ore e operatori qualificati
Ci sono alcuni traslocatori che mettono a disposizione uomini e mezzi con formule speciali, quali ad esempio il nostro servizio speciale Due Uomini e Un Furgone: due operatori qualificati che aiuteranno voi e i vostri amici a smontare e a trasportare i mobili più difficili ed un furgone che forse vi costerà qualche euro in più di quello a noleggio, ma che sarà dotato di tutto quanto serve a fare un trasloco e a cui forse non avete ancora pensato: carrelli e carrellini, coperte e cinghie, cassetta degli attrezzi, trapano, etc
Ricordate poi che alcune cose richiedono necessariamente l’intervento di un professionista: montare un pensile o una mensola sotto i quali poi passerete o vi siederete, attaccare i tubi dell’acqua o del gas, appendere un lampadario sono attività che potranno compromettere la sicurezza vostra e dei vostri ospiti, non ci si può improvvisare!
Avvisate gli enti locali
Sia nel caso vogliate traslocare a Milano o no, vi segnaliamo un elenco degli enti da avvisare con almeno due mesi di anticipo, prima di iniziare il trasloco:
- Acquedotto
sia della casa vecchia che di quella nuova, a meno che l’acqua non sia inclusa nelle spese di condominio; - Anagrafe
al nuovo comune di residenza, per comunicare il cambiamento di indirizzo; - Azienda del gas
occorre chiudure il vecchio contratto e farne un’altro nel nuovo comune di residenza; - Azienda Energia Elettrica
anche qui, occorre chiudure il vecchio contratto e farne un’altro nel nuovo comune di residenza; - Ufficio tasse sui rifiuti comunali
occorre cessare la vecchia utenza ed attivarne una nuova nel comune di destinazione; - ASL
si tratta di scegliere un nuovo medico di famiglia, recandoti alla ASL con la tessera sanitaria (procedure esperibile anche online); - Ufficio delle Imposte
nel comune attuale, devi comunicare il cambio di residenza mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno; - Linea telefonica
basta notificare la variazione di indirizzo ed informarsi su cosa fare all’indirizzo di destinazione; - Amministrazione condominio
basta avvisare che lascerai il tuo appartamento; - Società di assicurazioni
è obbligatorio inviare i dati della nuova residenza per tutte le assicurazioni stipulate sia sulla casa che sui mezzi di trasporto che sulla persona; - Motorizzazione
è obbligatorio notificare il cambio di residenza alla motorizzazione in modo da ricevere i tagliandi adesivi nuovi da applicare sul libretto di circolazione di tutti i mezzi eventualmente a te intestati; - Società Autostrade
anche qui, occorre una notifica del cambio di indirizzo, se abbonato al servizio di TelePass o ViaCard; - Televisione/Sky/Digitale terrestre
occorre avvisare avvisare la RAI del cambio di residenza, SKY se e solo se sei abbonato al servizio; - Ufficio Imposte Dirette
è obbligatoria la notifica, se hai una partita IVA a tuo nome (ditta individuale) - Domain Authority, nel si possieda un dominio web intestato a tuo nome
- Banca/Carte di credito
- Datore di lavoro